MOZIONE n. 44 del 12/01/2023
Su diritto all'oblio oncologico

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
• Il Parlamento europeo con la risoluzione del 16 febbraio 2022 su Rafforzare l'Europa nella lotta contro il cancro - Verso una strategia globale e coordinata (2020/ 2267(INI)) nell'enunciazione dei campi di azione al paragrafo 125 specificatamente chiede "che entro il 2025, al più tardi, tutti gli Stati membri garantiscano il diritto all'oblio a tutti i pazienti europei dopo dieci anni dalla fine del trattamento e fino a cinque anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età";
• Senza il riconoscimento del diritto all'oblio oncologico oggi in Italia milioni di cittadini subiscono discriminazioni determinate dalla loro storia medica e patologica. Infatti per la stipula di contratti bancari e assicurativi, vengono richieste tutta una serie di informazioni sullo stato psico-fisico del cliente e, in caso di pregresse patologie oncologiche, le stesse possono determinare l'imposizione di oneri maggiori rispetto a quelli normalmente e normativamente previsti, oltre a incidere sfavorevolmente sulla valutazione del rischio e della solvibilità del cliente;
• In Italia nonostante alcune iniziative parlamentari, ad oggi, non esiste una norma che impedisca le suddette discriminazioni o che adegui la normativa nazionale alla risoluzione europea. Si precisa che già 5 Paesi Europei, specificatamente Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Portogallo hanno, con strumenti diversi ma di analogo contenuto, garantito il diritto all'oblio oncologico. Considerato che • le pregresse patologie oncologiche possono essere elemento di discriminazione anche in altri ambiti quali avanzamenti di carriera, adozioni di minori o reinserimento lavorativo nonostante nessuna normativa preveda limitazioni determinati da precedenti stati patologici;
• il riconoscimento all'oblio oncologico risponderebbe oltre che agli impegni europei anche al rispetto degli art. 2, 3 e 32 della nostra Costituzione;
• pur trattandosi di materia rientrante nella competenza esclusiva del legislatore nazionale, le istituzioni regionali possono comunque compulsare l'iniziativa legislativa nelle sedi competenti e insistere con azioni propositive e di sensibilizzazione sul tema;
Tutto ciò premesso e considerato
Impegna la Giunta regionale
• a farsi promotore nei confronti del Governo e del Parlamento affinché venga approvata una normativa nazionale che disciplini in modo compiuto il diritto all'oblio oncologico;
• a incentivare in ogni sede opportuna il dibattito pubblico utile a esortare l'azione politica sul diritto del cittadino all'oblio oncologico.

Allegato:

12/01/2023
V. FEDELE